La società è in continua evoluzione e anche dal punto di vista lavorativo le dinamiche economiche continuano a progredire. Per tutti coloro che decidono di investire sul proprio futuro avviando un’attività, sia essa aziendale o professionale, diventa di fondamentale importanza iscriversi presso il registro alla Camera di Commercio. Quest’ultima è per l’imprenditore un punto di riferimento quando si ha bisogno di servizi, informazioni o consulenze o se ci si vuole avvalere di un supporto economico (non a caso viene considerata dalla legislazione italiana come un ente territoriale particolare, autonomo pubblico dotato di poteri statuari, finanziari ed amministrativi oltre che istituzionali).
L’iscrizione alla Camera di Commercio è un passo dovuto per tutte le aziende, le quali in questo modo avranno la strada spianata per esercitare la propria attività. Come vedremo più più avanti, per effettuare l’iscrizione bisogna seguire un iter burocratico e pagare complessiva una somma oscillante tra i 250 e i 300 euro. Il rilascio del Certificato d’Iscrizione avviene nel giro di qualche giorno.
Come iscriversi alla camera di commercio
Per effettuare l’iscrizione alla CCIAA c’è un iter da seguire e dei costi da sostenere. Essere inclusi nel registro delle Imprese e iscriversi alla camera di commercio è un obbligo, e in quanto tale, si seguono le stesse modalità di iscrizione in ambedue i casi. Per effettuare l’iscrizione, come prima cosa, bisogna presentare un’istanza, attualmente usando gli strumenti telematici. Dopodiché bisogna effettuare il pagamento della tassa di concessione governativa che equivale a circa 168 euro (somme ulteriori da pagare sono 30 euro per i diritti di segreteria e 16 euro per l’imposta di bollo).
Dopo aver inoltrato la domanda alla camera di commercio competente territorialmente (utilizzando l’indirizzo PEC che trovi sul web), riceverai una PEC con indicato il numero di iscrizione alla camera di commercio. Tale numero occorre per dimostrare in qualunque circostanza l’effettiva presenza all’interno della propria CCIAA provinciale.
A cosa serve l’iscrizione alla Camera di Commercio
Questo passaggio di iscrizione è d’obbligo se si vuole essere un’attività in regola con gli obblighi previsti dalla legge. Sono tenuti infatti ad iscriversi presso la CCIAA tutti coloro che, appartenenti a categorie commerciali ed aziendali, vogliono beneficiare di tutti i servizi offerti dalla stessa. Ricordiamo infatti che la camera di commercio offre il massimo supporto per accedere al credito e per il cofinanziamento di iniziative di carattere regionale e provinciale.
L’iscrizione alla camera di commercio non è solo un obbligo dal punto di vista legale ma rappresenta anche un passo migliorativo per le aziende che avranno così la possibilità di godere di servizi utili alla propria attività. Grazie alla camera di commercio e al registro delle imprese si può avere accesso al credito di impresa, si può partecipare ad eventi organizzati atti alla promozione dei prodotti. Al contempo si possono far valere i propri diritti commerciali e societari.
Non devi inoltre trascurare il fatto che la camera di commercio svolga un ruolo mediano, interlocutorio a cui rivolgersi quando si presenta un problema e non si sa come risolverlo o ancora se si hanno delle idee da voler esporre a livelli governativi.
È importante altresì entrare a fare parte della camera di commercio in quanto l’imprenditore interessato deve risultare iscritto presso il Registro delle Imprese, come impone la legge dal 1993. Nel settore economico, il registro delle imprese rappresenta un baluardo importante.
Iscrizione Camera di Commercio: chi deve farla?
Ma andando più nel dettaglio per chi vige l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio? Chiunque decida di avviare una propria attività deve prima passare ad iscriversi alla camera di commercio. Sono obbligate ad iscriversi nel registro delle Imprese tutte le attività collettive ed individuali che svolgono attività bancaria, attività di trasporto, attività industriali, attività assicurativa o attività mercantile. Sono obbligato altresì le cooperative, gli enti pubblici che svolgono attività commerciale.