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Informazioni e consigli sulle assicurazioni per i medici neolaureati
Esercitare la professione medica rappresenta una vocazione per chi intraprende questo percorso difficile ma ricco di soddisfazioni. Ci sono però alcuni rischi connessi all’esercizio della professione, per cui i medici, in particolare i medici neolaureati, devono stipulare un’assicurazione professionale. In questo modo si stabilisce una tutela non solo al patrimonio, ma anche ai pazienti stessi.
Il settore dell’assicurazione RC medici neolaureati è in costante progresso. I professionisti, soprattutto quando sono alle prima armi, devono imparare a confrontarsi con l’evoluzione ordinamentale e giuridica, atta a salvaguardare la loro immagine e l’incolumità di terzi soggetti.
La legge sull’assicurazione medica
Le varie disposizioni di legge in materia di assicurazione RC professionale è molto diretta e chiara, tant’è che sul mercato è possibile imbattersi in varie offerte. Non solo sul piano economico, ma anche dal punto di vista delle tutele, il professionista ha una vasta gamma tra cui scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Tuttavia, proprio in virtù di questa ampia scelta, i medici neolaureati potrebbero ritrovarsi spaesati e avere difficoltà nel sottoscrivere la polizza assicurativa perfetta. Vediamo i punti principali cui prestare attenzione!
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Quali proposte assicurative deve selezionare un medico in erba
Il professionista che ne sa poco perché non ancora dotato del giusto bagaglio di esperienza, deve optare per una proposta assicurativa plasmata sulla sua specialistica, deve cioè avere un prodotto finale del tutto personalizzato, che faccia esclusivamente riferimento alla sua branca e ai modi di operare e lavorare.
Quando ad esempio gli interventi del medico rischiano di essere di natura invasiva, allora nella polizza deve esserci una garanzia di copertura chiara e precisa.
I consigli per i giovani medici
È facile e di uso comune credere che un giovane professionista, da poco abilitato ed entrato nel mondo del lavoro, sia una persona inesperta il cui unico obiettivo è risparmiare da ogni fronte possibile fino a quando non si ingrana la marcia.
Non c’è nulla di più sbagliato. Anzi, proprio la poca esperienza che caratterizza i giovani medici sarà l’asse portante per la stipula di una polizza assicurativa medica ad hoc. Occorre un’assicurazione di serie A che abbia il giusto spessore e la giusta mole di garanzia.
Come fare quindi per riconoscere un’assicurazione professionale medici neolaureati di classe rispetto ad una mediocre? Vediamo i punti più importanti delle coperture professionali.
Copertura per professionisti vs colpa grave
Quando si parla di assicurazione professionale in ambito sanitario potrebbero esserci due strade da intraprendere: la copertura per i liberi professionisti, e quella per i dipendenti pubblici (anche detta “colpa grave”).
Il consiglio per il neo medico è quella di optare per una formula del tutto completa, ovvero per la prima opzione. Solo così il “new doctor” potrà esercitare la sua professione con una garanzia ampia, che lo tutela sia in caso di sostituzione di collega, sia in caso di turno in guardia medica, sia durante il corso di Medicina Generale o la scuola di Specializzazione. Insomma una copertura a 360 gradi.
Questo tipo di polizza tutela anche dalle attività che si compiono per beneficenza o per volontariato. La sicurezza in campo medico non è mai troppa.
Più il massimale è alto meglio è
Il massimale rappresenta la somma più alta che l’assicurazione offre al cliente per il pagamento dei danni provocati ai pazienti.
Anziché pensare che non accadrà mai nulla, il medico dovrebbe viceversa prendere ogni precauzione possibile. Solo in questo modo si avrà la giusta dose di razionalità per tutelarsi ad ampio spettro. Ragion per cui si consiglia di stipulare la polizza che abbia il valore massimo, o quanto meno il valore più alto che la tasca consente. Se per qualunque motivo si dovesse arrecare un danno più grande ad un paziente, grazie al massimale più alto il medico neolaureato sarà coperto al fine del risarcimento.
Sì alla tutela legale
La tutela legale è di fondamentale importanza: e diciamo pure che rappresenta il fulcro di un’assicurazione. Se si arreca danno automaticamente ci sarà una richiesta risarcimento, il che comporta un bisogno obbligatorio di difesa legale.
Ecco perché optare per tutela legale specifica per l’attività medica è la strada migliore da seguire. In particolare nell’evenienza che il problema possa sfociare in ambito penale (questo accade quando si provocano delle lesioni gravi, gravissime o addirittura la morte). Pur avendo infatti molte probabilità di essere assolto, il medico dovrà affrontare in anticipo le spese legali, che ammontano a cifre molto alte. Quindi se nell’assicurazione c’è anche la voce della tutela legale, il medico avrà a disposizione un massimale molto abbondante per la piena tutela dei suoi diritti.
Avere un’assicurazione sin da subito
Infine risulta doveroso evidenziare che prima si stipula la polizza assicurativa delle pressioni legali e meglio è. Qualcuno pensa di poter rimandare quest’obbligo in quanto essendo giovani, credono che la responsabilità e le garanzie arriveranno in un secondo momento.
Ragionare in tal verso comporta dei danni alla propria immagine e alla propria indipendenza sul piano professionale. In assenza di assicurazione, si consiglia infatti di rimanere sul piano meramente teorico, senza compromettere il proprio lavoro. Per cui meglio stipulare la polizza dal primo momento, per stare sereni e sentirsi con le spalle coperte.
Non assicurarsi subito è un rischio inutile da correre, che potrebbe anche mettere in bilico la figura in futuro davanti agli occhi della compagnia assicurativa cui ci si rivolge (se accade qualcosa prima di aver stipulato un’assicurazione, nessuna compagnia vorrà infatti più coprire quel determinato tipo di rischio).
L’informazione viene prima di ogni cosa: importantissimo quindi spulciare un po’ le varie offerte che vengono fatte dalle compagnie assicurative per trovare quella più confacente.
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