Il consulente legale è una figura sempre più riconosciuta all’interno delle aziende, tanto da costituire un importante sbocco professionale per i neolaureati in giurisprudenza.
Vediamo meglio di cosa si occupa e quanto può guadagnare un “avvocato aziendale”.
Indice dell'articolo
Cosa fa un consulente legale in azienda?
Il compito del consulente legale è fornire un supporto tecnico all’interno dei processi decisionali dell’azienda.
Chi occupa posizione operative, infatti, non è necessariamente consapevole di tutte le conseguenze legali delle proprie scelte. Ecco allora che la consulenza legale aziendale può permettere ad una azienda di conoscere le implicazioni normative ed eventuali sanzioni a cui va incontro.
Il consulente legale aziendale è quindi fondamentale per permettere ad una impresa di prendere decisioni strategiche anche in funzione delle conseguenze legali delle proprie scelte.
Esempio di consulenza legale in azienda
Proviamo a fare un esempio di consulenza legale in azienda: ipotizziamo il caso ci sia un’azienda che produce scarpe e che lo Stato abbia appena approvato una nuova normativa sui materiali con cui è ammesso produrle. Questa azienda dovrà necessariamente mettersi in regola con la nuova normativa per poter continuare a commercializzare in Italia propri prodotti. Magari finora ha acquistato all’estero le materie prime in paesi emergenti in cui tali normative non sono rispettate. O ancora, magari commercia lungo la Via della Seta dove c’è una diversa attenzione ai diritti del lavoro. Insomma con l’introduzione della nuova normativa ora l’azienda del nostro esempio dovrà valutare i fornitori, eventualmente predisporre l’acquisto di altri materiali e formare i dipendenti alla produzione con un tessuto per loro totalmente nuovo.
Si intuisce che il cambiamento per l’azienda è molto importante. Anche il rischio di non adeguarsi è altrettanto alto, ancor più se la normativa richiede di mettersi in regola in tempi brevi.
Ecco che un consulente legale può aiutare moltissimo a scegliere l’opzione migliore, in genere, quella che comporta meno costi per l’azienda: cambiare totalmente la propria produzione, spostare la produzione in un Paese con una diversa normativa o andare deliberatamente ad infrangere la normativa e dunque accettare la sanzione? Quest’ultimo caso può sembrare remoto e poco etico, ma non è poi così raro che le aziende scelgano di infrangere una legge per andare incontro ad una sanzione (naturalmente sanzioni di tipo amministrativo, dunque multe) meno costosa rispetto alla riconversione degli impianti produttivi.
Quanto guadagna un Consulente Legale d’azienda: stipendio e opportunità
Non è un mistero che vi siano molti più laureati di quanti siano quelli che trovano lavoro come avvocati. Ecco che il lavoro da consulente legale diventa una opportunità interessante soprattutto per chi oltre alla giurisprudenza ama il mondo aziendale.
Ci sono diversi modi però di lavorare come giurista d’impresa ed anche le retribuzioni variano.
Molti giuristi d’impresa lavorano all’interno dell’azienda come dipendenti. Diventare un avvocato aziendale è ovviamente uno sbocco professionale possibile all’interno di aziende strutturate, che necessitano di questa figura. Le aziende molto grandi che lavorano a livello internazionale hanno inoltre anche più di un soggetto a ricoprire questa posizione.
In questo caso però il giurista d’impresa viene assunto con un contratto da dipendente e quindi non può essere iscritto all’albo degli avvocati. Potrà valutare se ha i requisiti per iscriversi all’Associazione Italiana Giuristi di Impresa.
La consulenza legale aziendale può anche essere un servizio erogato da un libero professionista su richiesta dell’azienda. In questo caso non è possibile definire una parcella standard, perchè si tratta di un lavoro che dipende da diverse variabili come la complessità del caso e l’esperienza dello studio o del professionista. Ci sono molti studi italiani che sono specializzati sulle tematiche di consulenze legali alle aziende e sono in grado di supportarle in maniera continuativa o quando una azienda si trova in situazioni particolari.
I tipi di Consulente Legale aziendale e le possibilità di carriera
Il consulente giuridico aziendale può ricoprire incarichi via via crescenti negli anni, aumentando le proprie responsabilità e la propria importanza (oltre che, naturalmente, lo stipendio).
Vi sono diverse nomenclature che vi proponiamo così come vengono adottate nelle job description di molte aziende, anche se le possibilità intermedie sono innumerevoli:
- Legal specialist, figura che ha conseguito la laurea in giurisprudenza ma non ha mai ricoperto prima la posizione di consulente legale;
- Legal counsel, figura che ha già ricoperto la posizione precedente per qualche anno ed ha dunque accumulato maggiori capacità gestionali e tecniche;
- Senior legal counsel, figura che ha ancor più esperienza e si occupa in particolare di mansioni di tipo tecnico con specifiche competenze;
- Legal manager, figura che ha accumulato molti anni di esperienza nelle posizioni precedentemente elencate ed ha competenza in tutte le aree di specializzazione dell’azienda;
- General counsel, figura che può essere definita come il supporto principale del direttore generale o l’amministratore delegato, massima carica a cui si può ambire nell’ambito dei consulenti legali.
Ci sono ovviamente differenze specifiche rispetto a queste figure, ma appare evidente quanto questa professionalità sia importante e ci sia la possibilità di fare carriera.
L’importanza di questa figura non si ferma però alle mansioni tecniche che egli può svolgere. Ogni azienda infatti ha la tendenza a scegliere le soluzioni con il criterio della convenienza economica e in tutti i processi decisionali diventa perciò importante conoscere le conseguenze delle decisioni.
l ruolo del consulente d’azienda assume quindi sempre più i connotati di una figura manageriale, non solo tecnica. Un giurista d’impresa con un ruolo da dirigente non dovrà avere solo competenza giuridica, ma anche saper scegliere in funzione della gestione aziendale nel suo complesso. Ad esempio tenendo conto delle caratteristiche del mercato in cui si offre un bene o servizio, dei principi dell’azienda, dell’immagine che il proprio marchio ha nella mente dei consumatori e così via.
Sono sempre meno le figure aziendali “chiuse” nel proprio ambito professionale e sempre più quelle che prendono decisioni in funzione del contesto e della situazione.
Il consulente legale si configura quindi come una figura moderna e sempre più strategica per molte tipologie di azienda.
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