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Per molti studenti universitari preparare l’esame di diritto privato è un vero e proprio incubo. Per altri, invece, è quasi una passeggiata.
Ma per quale motivo?
Probabilmente il problema che molti studenti incontrano nella loro carriera di aspiranti avvocati è quello che incontrano molti studenti di altre discipline: una organizzazione non efficace, e una certa antipatia – più o meno ingiustificata – per la materia.
A quanto sopra si aggiunga che il cervello di ogni persona funzionano in modo diverso dagli altri, e quindi non esistono delle ricette per poter superare l’esame di diritto privato che possano valere per tutti.
Abbiamo comunque cercato di fare un po’ di chiarezza su come avvicinarsi con consapevolezza e successo alla preparazione dell’esame di diritto privato e, di seguito, abbiamo riportato alcuni consigli che hanno aiutato molti studenti.
Prima di procedere oltre, però, è bene soffermarsi su un aspetto di base: davanti a un esame di diritto privato non c’è una via d’uscita facile. La buona riuscita dell’esame dipenderà in gran parte da quanto ci si sforza per affrontare correttamente il percorso di studio. E per “quanto”, non ci si riferisce solo al tempo, quanto anche all’energia e al modo con cui ci si organizza la giornata.
Prestare attenzione alle lezioni
Molti studenti lavorano, o non possono seguire le lezioni. Chi tuttavia ha la possibilità di partecipare alle lezioni del docente, dovrebbe cercare di ottenere il massimo del valore da quell’appuntamento. Bene dunque cercare di comprendere perché il docente si è soffermato su alcuni aspetti e non su altri, quali siano le domande che il professore potrebbe porre al riguardo e quali le indicazioni che lo stesso ha fornito. Al termine della lezione, è consigliabile ritagliarsi qualche minuto di tempo per poter fare il punto sui temi trattati, e fissare così a mente i passaggi più importanti.
Aiutarsi con il materiale di studio
È una regola che vale per tutti gli esami ma, soprattutto, per quelli di diritto privato: aiutarsi con il materiale di studio indicato nella didattica, e non solo. Considerato ad esempio che il diritto privato è una materia nella quale è necessario applicare leggi e interpretazioni alla realtà, potrebbe essere utile cercare sul web dei casi concreti, delle sentenze o altro materiale di studio (risposta multipla, ecc.) con i quali potersi mettere alla prova.
Schematizzare i concetti
Nel diritto privato gli articoli si rincorrono, si legano, si supportano l’uno con l’altro per poter decifrare la realtà secondo la mente del legislatore. Ecco perché è fondamentale cercare di realizzare degli schemi che possano organizzare i principi di legge in maniera tale che assumano il giusto senso.
Studiare in gruppo (senza esagerare) l’esame di Diritto Privato
Preparare in gruppo l’esame di diritto privato serve veramente? Forse si, ma è bene non esagerare! Lo studio in gruppo può essere utile, nella preparazione del diritto privato, se è corollario di uno studio (precedente) effettuato da soli. Meglio dunque effettuare una buona preparazione in autonomia, e cercare di stimolare gli incontri in piccoli gruppi (3-4 persone) solamente per effettuare delle interrogazioni attraverso domande / risposte incrociate, oppure per potersi focalizzare su temi molto specifici.
Chiedere aiuto
Chi conosce qualcuno che ha recentemente passato l’esame di diritto privato, farebbe bene a contattarlo e a chiedere suggerimenti sulle prove superate, sulle modalità di test e sulle caratteristiche delle sessioni. Non si abbia mai timore o paura nel domandare aiuto: tutti ci sono passati, e non farlo per paura di disturbare o di apparire poco preparati, è un grave errore. Dai docenti agli assistenti, dai propri colleghi universitari attuali a quelli che hanno già passato l’esame, chiunque potrà dare un utile supporto per poter migliorare le proprie capacità di superamento del temuto esame…
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