Il calcolo dei metri quadri di una casa o di un immobile può essere utile quando si devono fare dei lavori di ristrutturazione oppure quando si ha intenzione di mettere in vendita il locale (la superficie di un immobile è una delle caratteristiche che interessa i possibili acquirenti).
Se non si è in possesso di un documento (visura o piantina) che riporta il dato ufficiale sui metri quadri potrebbe essere necessario procedere al calcolo matematico dei metri quadri, attraverso una semplice operazione.
Conoscere la metratura calpestabile di un immobile è piuttosto semplice, perché si tratta di un’operazione matematica. In effetti, i metri quadri di una stanza servono ad individuare l’area del pavimento, pertanto occorre fare una comune moltiplicazione, la cui formula varia in base alla forma della pianta della stanza o della casa di cui si vuole conoscere la superficie (quadrata, rettangolare, triangolare, etc).
Una volta individuata la forma che caratterizza il locale di cui si vogliono calcolare i metri quadri, è necessario conoscere la lunghezza dei lati di tale figura geometrica. In questo modo si possono sostituire i dati conosciuti all’interno delle comuni formule matematiche, che servono a calcolare la superficie delle figure piane.
Calcolare l’area di una superfice piana: come si calcolano i metri quadri?
Quando si parla di metri quadri di un’immobile si fa riferimento all’area del pavimento, che generalmente ha la forma di un rettangolo.
Per calcolare la superfice di un rettangolo occorre conoscere due dati: l’altezza e la larghezza. Per ottenere tale informazione per il calcolo metri quadri è sufficiente munirsi di un metro rigido o di un puntatore laser. A questo punto è possibile procedere al calcolo dell’area, sostituendo le misure rilevate nella seguente formula:
Area di un rettangolo = Altezza x Larghezza
Se le misure sono espresse in centimetri, è necessario convertirle in metri. Anche in questo caso si tratta di una semplice operazione che prevede di dividere il valore ottenuto per 100 (es. 150 cm/100 = 1,5 mt).
Per calcolare l’area di una parete sulla quale sono presenti dei varchi (porte o finestre) è necessario conoscere l’area di tali aperture, che andranno sottratte alla superficie totale della parete. La differenza ci fornirà i metri quadri effettivi della parete.
Infine, se la stanza di cui si vogliono conoscere i metri quadri non è una figura geometrica regolare, è consigliabile riprodurre la pianta su un foglio (prestando attenzione alle proporzioni) e dividere il poligono irregolare in figure geometriche semplici (rettangoli, quadrati o triangoli). In questo modo è possibile calcolare le singole aree e sommarle, per calcolare i metri quadri totali.
A tale proposito può essere utile ricordare che:
- Area di un quadrato = Altezza x Larghezza
- Area di un triangolo = (Base x Altezza) /2
Superficie calpestabile e superficie commerciale: differenze
Per conoscere la superficie calpestabile di una stanza o di una casa è possibile munirsi di metro rigido e annotare le misure relative alla lunghezza dei lati del poligono che definisce il pavimento o la parete dell’immobile. Quando occorre conoscere i metri quadri di una parete (es. per calcolare la quantità di pittura necessaria per tinteggiare una stanza) è necessario sottrarre al totale, l’area di eventuali porte o finestre.
La superficie calpestabile di un’immobile si riferisce esclusivamente alle aree interne. Si parla spesso di “aree nette” ovvero di metri quadri che individuano gli spazi interni realmente utilizzabili. Spesso il valore finale è dato dalla somma delle aree delle singole stanze.
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Le superfici commerciali, invece, fanno riferimento a tutte le aree di pertinenza di una proprietà, siano esse interne o esterne. Nello specifico, si parla di metri quadri commerciali quando si includono nel conteggio anche le aree che interessano i giardini, i balconi, le mansarde, i sottotetti, i garage, le cantine, i muri che definiscono l’immobile e le pareti in comune con altre proprietà. Spesso, nel calcolo dei metri quadri commerciali vengono inserite delle percentuali che dipendono da alcune variabili, tra cui la tipologia di immobile. Insomma, si tratta di un conteggio decisamente più complesso rispetto ai metri quadri calpestabili e che necessità della consulenza di un professionista.
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