Si definisce verbale di riconsegna d’immobile una scrittura privata sottoscritta dal proprietario di un immobile e dal soggetto che prende in locazione la casa. Si tratta di un documento scritto in forma libera: questo vuol dire che non esistono regole e obblighi da rispettare per redigere la scrittura, he può avere quindi forma e contenuto che più si preferisce.
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Le informazioni necessarie
Un verbale di riconsegna d’immobile, per quanto possa essere redatto nel modo che più si ritiene opportuno, deve contenere delle informazioni necessarie per la sua validità. Esse sono:
- I dati di chi affitta la casa
- I dati del proprietario di casa
- I dati della casa
- Informazioni sulle pareti e sulla loro tinteggiatura
- Informazioni sulle condizioni dei vani
- Informazioni circa le pertinenze
- condizione della pavimentazione degli infissi
- descrizione dell’impianto elettrico, del riscaldamento
- Informazioni sul bagno
- cifre dei contatori
- condizione di antenna e citofono
Si tratta di tutte informazioni che servono a documentare in che condizione viene consegnato l’appartamento e quindi nel momento in cui verrà riconsegnato, quali saranno le eventuali differenze.
Cosa fare in caso di verbale di riconsegna
Qualora sia stato proposto l’uso di un verbale di riconsegna dell’immobile, è giusto da parte del proprietario raccogliere tutte le prove del caso circa le condizioni dell’appartamento per avere contezza di come lo affida al locatario. Tali prove possono anche e soprattutto consistere in delle fotografie. Al contempo si può stilare un documento, da corredare al contratto in cui si provvede a fornire delle brevi descrizioni stanza dopo stanza, nonché di tutte le cose poc’anzi elencate. In tal modo, quando il conduttore deciderà di restituire l’immobile al proprietario quest’ultimo potrà comparare i propri documenti ante affitto, con la casa restituita.
In caso di assenza di tutto ciò, l’immobile verrà considerato come fosse “in buono stato” sia all’atto della consegna che all’atto della restituzione. Quindi se dovesse poi presentare difformità o danni non è possibile addossare la colpa all’inquilino, e pertanto non si potrà avere la pretesa di non restituzione della caparra
Inquilino moroso: cosa accade?
Se hai un inquilino che non paga, anche detto moroso, è giusto evidenziare che il verbale di riconsegna dell’immobile non ha un’importanza vera e propria. Alias non fa differenza. Questo in quanto il mancato pagamento dei canoni di locazione è una questione da valutare in un contesto differente dalla eventuale presenza di difformità.
Il Recesso Anticipato
E se invece dovesse esserci un recesso anticipato? In questo caso basta usare un comune e standard verbale di riconsegna. In pratica non occorre che sia indicato in alcun documento, che il contratto di locazione sia venuto meno prima della scadenza prevista dal contratto. La riconsegna prescinde da quanto duri il contratto, da chi recede e se lo si fa prima della scadenza.
L’Immobile Arredato
Quando si loca un immobile compreso di mobili, è importante che nel verbale di riconsegna vengano anche indicati tutti i pezzi inclusi e quale sia l’aspetto che hanno e la loro consistenza. In pratica ci vuole una sorta di inventario di ogni elemento facente parte dell’appartamento sin dai primordi del contratto. Si consiglia di scattare delle foto ad ogni mobile, per compararle poi con lo stato in cui si trovano gli stessi una volta riavuto la casa.
La Restituzione del Deposito Cauzionale
Nel momento in cui il locatario ti sottopone all’attenzione il verbale di riconsegna, dovrai per forza di cose rimborsare la caparra, qualora l’appartamento abbia lo stesso stato di quando gli è stato dato in affitto. Non dimenticare di non confondere il cattivo caso con la normale usura. Quando la tua casa è rimasta in affitto per un tot di anni, capita che alcune componenti si presentino invecchiate o usurate. Ci sono situazioni cioè che non possono essere ricondotte ad un comportamento irrispettoso dell’inquilino, bensì fanno capo ad un utilizzo che comporta usura, di qualunque parte della casa si tratti.
Questo vuol dire che non puoi pretendere che con la caparra dell’inquilino tu possa esperire il rifacimento di cose ormai invecchiate e da cambiare a prescindere. Rimettere a nuovo le cose usurate è un onere spettante al locatore.
Il solo dovere del locatario è di conservare l’appartamento in buono stato, e quindi andrà a perdere la sua caparra qualora sia lui stesso colpevole di eventuali danni arrecati alla casa.
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