L’Italia è una nazione parte integrante dell’Unione Europea ed è quindi importante per tutti noi conoscere le singole istituzioni che si occupano della gestione europea. Tra gli organi che si occupano di amministrate fondi e finanziamenti dell’UE, troviamo anche la Corte dei Conti.
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Che cos’è la Corte dei Conti Europea
Come avrai avuto modo di capire parliamo di un organo istituzionale i cui compiti sono per la maggiore concentrati sulla gestione finanziaria degli stati membri. La Corte dei Conti Europea nasce appunto per controllare che i fondi vengano raccolti e dunque utilizzati nella maniera corretta. Contrariamente ad altre istituzioni facenti parti dell’UE, la corte dei conti Europea è del tutto indipendente dall’Unione, dal momento che il suo lavoro è far quadrare il bilancio europeo, tutelando gli interessi dei contribuenti di ogni Stato Membro.
Rispetto ad altri organi, essendo indipendente, non ha poteri legali, ma resta comunque il fatto che il suo compito è di notevole importanza nell’aspetto del funzionamento della Comunità Europea.
La storia della Corte dei Conti Europea
Per capire la reale portata della Corte dei Conti Europea, ne dobbiamo inquadrare la storia. Come organo nasce infatti più tardi rispetto all‘UE, ovvero nel 1975 con l’entrata in vigore del Trattato di Bruxelles. Comincia a lavorare due anni dopo e le viene affidata come sede operativa Lussemburgo.
Storicamente parlando, a fare la differenza per il suo funzionamento è per la sua definitiva importanza fu il Trattato di Maastricht, entrato in vigore nel novembre del 1993.
A suggellare ancora di più il suo ruolo, nel 1999 assistiamo all’entrata in vigore del Trattato di Amsterdam. Al suo interno infatti fu previsto un elenco dei compiti e delle competenze dell’organo europeo. Quest’ultimo infatti può operare anche nel contesto della giustizia, della politica estera, degli affari interni e della sicurezza europea. Come vedremo anche più avanti, la Corte dei Conti si può appellare alla Corte di Giustizia della Comunità Europea per tutelare e difendere le sue decisioni, qualora dovesse subire l’attacco da parte di altre istituzioni comunitarie.
Le funzioni della Corte dei Conti
Circa le sue funzioni, è lecito domandarsi a questo punto cosa fa la Corte dei Conti Europea. Possiamo così riassumere i vari compiti ad essa assegnati:
- Gestire le entrate e le uscite dell’Unione, in modo tale che vi sia un uso legittimo dei fondi;
- Controllare l’operato delle varie istituzioni o delle persone che gestiscono i fondi;
- Possibilità di denuncia dell’Ufficio Europeo per combattere i casi di antifrode qualora ci sia il sospetto di atti di corruzione o attività illegali;
- Assistenza al Parlamento e alla Commissione europei, per controllare le modalità esecutive del bilancio dell’UE;
- Garantire una buona gestione delle finanze;
- Consigliare come amministrare al meglio i fondi a disposizione.
Come opera la corte dei conti Europea
Se quelle poc’anzi viste sono le funzioni, adesso vediamo come la corte dei conti Europea pone in essere ognuna di esse. Periodicamente i funzionari della corte effettuano un audit sulla gestione delle finanze. In pratica verifica che siano state rispettate le norme dei trattati.
Quello stesso controllo avviene di frequente anche su alcuni temi e settori di suo interesse. Più nel dettaglio, quelli che abbiamo chiamato audit si suddividono nel modo seguente:
- Audit finanziari, attraverso cui si verifica la posizione finanziaria, le entrate e le uscite dalla cassa dell’anno;
- Audit di conformità, per il rispetto delle leggi interne;
- Audit di gestione, per verificare che i fondi elargiti siano stati impiegati per il raggiungimento degli obiettivi nella forma più economica possibile.
Componenti della Corte dei Conti Europea
Circa i componenti, nella corte dei conti europea confluisce un membro per ogni stato facente parte dell’UE. I membri vengono nominati dal Consiglio, controllati dal Parlamento, e hanno un mandato di 6 anni, con possibilità di rinnovo.
Nella Corte viene nominato un presidente eletto dai suoi membri. Ha un mandato di 3 anni anche in questo caso rinnovabile.
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