Chiunque possieda una carta di credito deve stare molto attento alle informazioni su di esse riportate, tra cui i numeri. Ognuna di queste card riporta infatti una serie di cifre, il cui numero, come riportato anche nei paragrafi seguenti, cambia in base al circuito di riferimento. Questa serie di cifre si chiamano PAN, e si trovano anche sull’applicazione di riferimento (dal momento che ormai le info sono riportate anche sui software scaricabili sugli smartphone).
Le carte di credito hanno tutte lo stesso numero di cifre?
La maggior parte delle carte di credito italiane appartengono o al circuito Visa, o al circuito Mastercard o al circuito American Express. In tutti i casi, indipendentemente dalla banca che emette la carta, su di essa si trova il numero di cifre che non è sempre uguale.
Nel caso di Visa ad esempio, ogni carta inizia con il numero 4 e presenta 16 cifre. Nel caso di Mastercard la serie cifrata inizia con il numero 5 e le cifre sono 16 in totale. Nel caso di American Express invece la serie cifrata comincia per 3 e in totale sono 15. Altri circuiti utilizzano anche un numero seriale di 14 cifre e cominciano come nel caso del circuito American Express con il numero 3.
Non conta e non fa differenza in termini di utilizzo quanti sono i numeri della carta. Si tratta in ogni caso di uno strumento elettronico che vale su scala internazionale e consente di effettuare pagamenti di ogni genere o specie. Per facilitare il suo uso, il numero viene posto sul dorso della carta e diviso in 4 gruppi da 4 numeri nel caso di circuito Visa e Mastercard, e in 3 gruppi (rispettivamente di 4, 6 e 5 cifre) nel caso di circuito American Express.
Si precisa altresì che molti istituti bancari emettono carte di credito non solo con il numero posto in sovrimpressione ma anche in rilievo per consentire che si possano avvertire al tatto. Non esiste nessuna carta di credito che non abbia un suo numero seriale, in quanto i pagamenti sono consentiti solo ed esclusivamente grazie ad esso.
Quanti numeri ha la carta di credito
Come appena specificato nel paragrafo che precede, per effettuare qualunque tipologia di acquisto su internet, occorre il numero PAN, ovvero la serie di cifre che identifica la carta. Ad ogni modo se si vuole parlare di numeri, bisogna anche precisare che oltre il PAN, sul fronte e sul retro della carta si trovano anche altre informazioni numeriche.
Si pensi ad esempio alla data di scadenza (tralasciando nome e cognome del titolare della carta) nonché al codice IBAN nel caso di carta conto. Inoltre sul retro della carta c’è anche un piccolo codice a tre cifre, il cosiddetto CVV (che si può chiamare anche CVC, CVC2 o CVV2 in base all’istituto di credito di riferimento).
Tale codice a tre cifre viene inserito all’interno dei moduli di pagamento dei siti per consentire l’identificazione della carta e un suo più facile utilizzo. Per eccesso di zelo si consiglia di verificare sempre che si tratti di un sito sicuro ed affidabile sul quale fare pagamenti.
Qualcuno spesso si domanda il motivo per il quale sulla propria carta non sono riportate informazioni numeriche. Ebbene questo accade in quanto ci sono alcuni istituti di credito che preferiscono, per una garanzia maggiore al cliente nonché per una questione di design, evitare di riportare informazioni personali sul talloncino. Ad ogni modo viene fornito un documento illustrativo al momento della sottoscrizione che può comunque facilitare il cliente all’uso della carta ed ai pagamenti sul web.
Quali numeri ci sono su una carta di credito
Avendo appena citato per sommi capi le informazioni numeriche che sono riportate sulla carta di credito, è opportuno andare più nel dettaglio per capire meglio di cosa si tratta. Sul fronte della card ad esempio quasi sempre c’è il proprio numero PAN e la data di scadenza della carta (di solito riportata nel formato mese/anno). Immancabile anche nome e cognome del titolare (ovviamente se il titolare è un’azienda c’è riportata anche la ragione sociale della stessa, fermo restando che nei pagamenti sul web vengono usati solo ed esclusivamente nome e cognome del titolare).
Per quanto concerne invece i numeri che si trovano sul retro della carta di pagamento, di solito è vuota con scritto solo tre cifre, accanto alle quali andrebbe messa la propria firma. Il CVV non andrebbe mai rivelato a nessuno, in quanto è quel codice segreto che consente di effettuare il pagamento tramite i siti internet quando si effettuano acquisti di ogni genere o specie. Quanto detto sinora si specifica che vale solo per le carte di credito.
Per quanto concerne le cosiddette bancomat, ovvero le carte di debito o prepagate, sono anch’esse dotate di un numero identificativo e di un codice di sicurezza, ma in questa tipologia di carte non viene impiegato il CVV per effettuare acquisti tramite ecommerce.
Questo perché con queste ultime basta essere in possesso di un codice PIN che l’utente deve mantenere segreto onde evitare la divulgazione di dati sensibili. Dunque cos’è presente su una carta di debito? Oltre il PAN si trova un numero per così dire “jolly” che può servire per numerosi scopi come attivare e gestire il servizio 3D Secure Code, per attivare un servizio di SMS, o un servizio di alert via mail. Può altresì essere usato per segnalare che la carta di debito è non funzionante (smagnetizzata) o per segnalare che la stessa sia stata rubata o smarrita.
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