Oggi scopriremo quanto guadagna un avvocato in America considerando che è una delle professioni più remunerative negli Stati Uniti. A quanto pare mediamente, negli Stati Uniti, la professione di avvocato è una di quelle che permette di guadagnare uno degli stipendi più alti in assoluto. Mediamente un avvocato negli Stati Uniti guadagna oltre 92mila dollari.
Fermo restando che a fare la differenza ci sono ovviamente l’esperienza e l’età anagrafica del professionista. A quanto pare, infatti, alcuni dati dimostrano che gli avvocati con età inferiore a 30 anni percepiscono un reddito medio inferiore a 40.000 dollari all’anno. Si tratta di una cifra ben lontana da quella guadagnata da un avvocato over 50 che può guadagnare oltre 90.000 dollari all’anno. Ma ad influire sulla retribuzione c’è anche la tipologia di professione esercitata dall’avvocato che infatti può essere penalista, fiscalista, civilista, praticante è così via.
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Fare l’avvocato negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti gli avvocati sono tra i professionisti più pagati in assoluto, con una retribuzione media di oltre 92.000 dollari. Basti pensare che in altri paesi come ad esempio la Spagna o l’Italia le cifre sono nettamente inferiori. In questi paesi, infatti, mediamente un avvocato guadagna sui 30mila euro all’anno, in Francia 33.000 euro.
Insomma si tratta di una differenza sostanziale. Ma in realtà la discrepanza è dovuta anche al modo in cui è intesa la figura dell’avvocato oltreoceano. A quanto pare in Italia l’avvocato rappresenta una sorta di “specialista del contenzioso”. Mentre negli Stati Uniti il professionista non è solo colui che difende il suo cliente, ma è anche un consulente. Ed è proprio sulle consulenze che avvengono i guadagni più alti.
In sostanza, negli Stati Uniti d’America gli avvocati sono interpellati molto più che in Italia proprio per le consulenze preventive. E, per ogni consulenza, percepiscono un guadagno di tutto rispetto. È questo l’elemento che fa lievitare notevolmente il reddito medio annuo di un avvocato americano, rispetto ad un suo collega spagnolo, italiano o francese. In ogni caso, anche negli Stati Uniti ci sono delle differenze economiche che hanno a che fare con la collocazione geografica.
Di fatto, gli avvocati che lavorano nelle grandi città della East Coast o della West Coast guadagnano decisamente di più rispetto agli stessi professionisti che lavorano nel mid-west e nel south-west. È un po’ come dire che un avvocato che ha lo studio in centro a Milano guadagna molto di più rispetto ad un avvocato che lavora in una città di poche migliaia di abitanti. In ogni caso, gli avvocati più pagati negli Stati Uniti sono i fiscalisti, immediatamente seguiti da penalisti e matrimonialisti.
Come funziona il diritto negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti il diritto deriva tutto dalla Costituzione americana. Essa rappresenta una pietra miliare dalla quale scaturisce il resto dell’ordinamento. Ad ogni modo, per diventare avvocato negli Stati Uniti è necessario conseguire una laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico. Così facendo, è possibile accedere al praticantato forense. Successivamente l’aspirante avvocato può prendere parte agli esami di abilitazione, che consentono di iscriversi all’Albo degli avvocati.
Sebbene per diventare avvocati siano necessarie solo quattro o cinque anni di studi, in realtà il percorso professionale prevede un periodo di formazione molto più lungo. Infatti, dopo la laurea è necessario effettuare il praticantato, per poter, poi, sostenere l’esame di ingresso all’albo. Dunque, complessivamente per diventare avvocato negli Stati Uniti sono necessari almeno 10 anni.
Abilità intrinseche di un avvocato
Il percorso di studi che deve seguire un aspirante avvocato prevede un iter universitario di almeno 5 anni, ai quali vanno aggiunti 4 anni di praticantato. Tuttavia, questo è solo l’aspetto formativo; ma per diventare avvocato servono anche altre abilità intrinseche.
Un avvocato, infatti, deve saper tenere un discorso in pubblico. Questa caratteristica riguarda anche i giudici. Dopotutto, tra le loro mansioni è inclusa anche la comunicazione con piccoli o grandi gruppi di persone. Dunque, per essere avvocato occorre avere ottime abilità da oratore ed essere a proprio agio in mezzo alla gente.
Il lavoro di avvocato comporta anche una grande quantità di ricerca. Per questa ragione, è necessario che l’aspirante avvocato sia un abile ricercatore, in modo tale da accedere facilmente alle leggi e ai regolamenti che servono di volta in volta. Dal momento che gli avvocati devono analizzare molti dati è necessario che loro abbiano delle ottime capacità analitiche. Di fatto il lavoro dell’avvocato richiede la capacità di considerare vari aspetti di una legge, in modo da difendere in maniera efficacia il proprio assistito.
Per essere un buon avvocato occorre avere delle importanti abilità sociali, sia di tipo comunicativo che collaborativo. Dopo tutto il lavoro dell’avvocato non è un lavoro solitario. Esso richiede la disponibilità a collaborare con altri avvocati, con professionisti e con i loro clienti.
Differenze remunerative
Come abbiamo visto un avvocato americano ha guadagni piuttosto elevati. Tuttavia, questi dipendono da molteplici fattori come ad esempio dal luogo in cui lavora. Gli avvocati che lavorano nell’ufficio di statistiche sul lavoro guadagnano circa il 10% in meno rispetto alla media nazionale. Generalmente, infatti, questa tipologia di avvocati guadagna circa 58.000 dollari.
Gli avvocati che, invece, operano per il governo federale percepiscono uno stipendio medio annuo di oltre 145mila dollari. Per quanto riguarda gli avvocati che si occupano dei servizi legali essi guadagnano mediamente 120mila dollari. Gli avvocati del Governo locale hanno uno stipendio medio annuo di 94.000 dollari; gli avvocati del governo statale guadagnano mediamente 86.000 dollari all’anno.
Ovviamente di influire sul guadagno degli avvocati americani, così come per tutti i professionisti del mondo, c’è il livello di esperienza acquisito.
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