Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato pubblicato in G.U. con regolamento 115/2017, è un mezzo attraverso cui si possono consultare dei dati per la verifica di agevolazioni. Più precisamente è una banca dati che raccogliere gli aiuti di Stato a cui ha avuto accesso un’impresa. Ovviamente nel rispetto della normativa europea.
Nel novero del Registro in esame non rientrano tuttavia gli aiuti elargiti in ambito agricolo e in ambito forestale, nonché dell’acquacoltura e della pesca. Per questi settori restano infatti tuttora in vigore i registri Sian e Sipa. Di tali ultimi registri si garantisce comunque massima efficienza e controlli, attraverso l’uso di un sistema informativo integrato.
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A cosa serve il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato
Il Registro è un mezzo attraverso cui è possibile effettuare una verifica sulle agevolazioni pubbliche. Le imprese possono così verificare se le agevolazioni pubbliche siano state erogate rispettando le disposizioni date dalla normativa europea. In questo modo si evita il cumulo dei benefici e si tiene sotto controllo il rischio di superare il massimale di aiuto che l’Unione europea ha imposto nella normativa valida per gli Stati Membri.
Ogni provvedimento che include la concessione di aiuti per un’impresa, affinché sia efficace, deve essere corredato di un codice identificativo riportato nel registro. In pratica la banca dati riporta l’avvenuto inserimento dell’aiuto, con citato provvedimento,
La nostra legge riporta fedelmente il contenuto della legge europea del 2014. Quest’ultima stabilisce la responsabilità patrimoniale in capo a chi concede l’aiuto qualora non si adempia a tutti gli obblighi. La situazione inadempiente può essere sia rilevata d’ufficio sia dall’impresa che avrebbe dovuto ricevere l’aiuto. In assenza dell’agevolazione infatti, l’impresa può richiedere il risarcimento del danno.
Cosa c’è nel Registro
Ma più nel dettaglio, nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato quali info sono inserite? Vediamo di seguito l’elenco:
- gli aiuti che vengono approvati dalla Commission o erogati in virtù di un regolamento di esenzione;
- gli aiuti concessi nel rispetto del regolamento europeo 1407.2013;
- gli aiuti compensativi per il servizio di interesse economico generale;
Nell’elenco vengono altresì inseriti i nominativi di tutti coloro che devono restituite l’aiuto ricevuto qualora quest’ultimo sia stato dichiarato incompatibile. La conservazione di questi dati ha validità decennale dalla data di concessione.
Quali funzioni ha il Registro degli Aiuti di Stato
Andando a consultare la banca dati del registro, e con l’ottenimento dell’elenco riportante le agevolazioni di cui il destinatario ha già usufruito, le amministrazione pubbliche possono effettuare dei controlli a campione per stabilire la linearità della concessione dell’aiuto, a partire proprio dalle fasi preliminari. Tale controllo può avvenire anche per mano di coloro che detengono le misure di aiuto in favore di soggetti e imprese richiedenti.
Il Registro è consultabile a questa pagina: https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
La suddivisione settoriale del Registro
Il portale nato appositamente per la consultazione dei dati si suddivide in un’area di libero accesso, dove è possibile vedere alcune info senza effettuare il login, con un’area riservata. Per la prima, si tratta di un’area aperta a cui si può avere accesso in qualunque momento, per consultare i dati inerenti ad aiuti e trasparenza delle società coinvolte. Per la seconda invece, con una registrazione si consente a coloro che gestiscono gli aiuti di accedere ad un più dettagliato database.
Tramite l’accesso riservato si possono svolgere ulteriori funzioni, tra cui il censimento delle misure di aiuto. In questo ultimo caso basta indicare il Codice identificativo della Misura (CAR) rilasciato al momento del primo accesso (ai sensi del Regolamento che disciplina il funzionamento del Registro). Sempre con registrazione si può effettuare anche il censimento degli Aiuti Individuali nonché il controllo sulle imprese per stabilire il rispetto dei massimali “de minimis”. Anche in questo caso chi si registra riceve un Codice identificativo dell’Aiuto (COR) per rendere più agevole la ricerca.
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